Italia Personal Finance

← Torna alla pagina precedente

Ultimo aggiornamento: 25/12/23, 16:23 - Autore: u/emish89

Tempo di lettura: 12 minuti

Tasse e lavoro

Lavoro

“Ora mando il CV. Ma…che ci scrivo sopra?”

Sembra che quello che veramente conti è il seguente formato:
parola attiva + nome progetto/prodotto/servizio + (rigorosamente a capo)

Ex:
Implementato il programma SuperSales AutoCloud Backup
aumentando la ritenzione cliente del 70%

Mercato del lavoro

Cerchi lavoro.
Che retribuzioni ti puoi aspettare nel tuo settore (codice Ateco)? Leggi:
Comparazione retribuzioni per codice Ateco

Cerchi lavoro.
Che tipo di retribuzioni ti puoi aspettare in base al contratto cui aspiri? Leggi:
Comparazione retribuzioni per contratto

Trovi un’offerta di lavoro.
Tutto molto bello però…quanto intaschi netto? Leggi:
Calcolo del netto mensile Sito ufficiale PMI per il calcolo netto

E se ho un fondo pensione, che deduzione fiscale mi posso aspettare?
Ne abbiamo parlato qui:

Aggiornamenti su contratti collettivi e retribuzioni contrattuali

Che risultati ci sono stati per il mercato del lavoro?
Il mercato del lavoro (q2 2023)

Cos’è il modello ISEE?

Oggi le famiglie hanno a disposizione numerose opportunità per migliorare il loro bilancio familiare attraverso il riconoscimento del diritto a godere di prestazioni sociali agevolate. Ne abbiamo parlato qui:

L’accesso a queste prestazioni è legato al possesso di determinati requisiti soggettivi e alla situazione economica della famiglia. L’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente), è lo strumento che verrà adottato da molti enti pubblici e privati per valutare la situazione economica delle famiglie che intendono richiedere una prestazione sociale agevolata (prestazione o riduzione del costo del servizio). Per ottenere l’assistenza necessaria alla compilazione della dichiarazione e delle domande da presentare agli Enti erogatori delle prestazioni è possibile rivolgersi ad un qualsiasi ufficio del CAF su tutto il territorio nazionale che gratuitamente potrà assistervi nella compilazione della dichiarazione utile ad ottenere l’ISEE, e in base al valore potrà indicarvi a quali agevolazioni e bonus potete avere accesso.

I cittadini interessati alle prestazioni sociali agevolate legate al reddito possono recarsi agli sportelli del Caf Cisl per compilare la dichiarazione sostitutiva unica (DSU). Ricordiamo che il servizio di assistenza per l’ISEE è completamente gratuito. La dichiarazione può essere presentata in qualsiasi periodo dell’anno. Gli ISEE elaborati nel 2023 hanno validità fino al 31 dicembre 2023.

Documenti richiesti

Cos’è il 730?

Il 730 è il modello per la dichiarazione dei redditi destinato ai lavoratori dipendenti e pensionati. Il modello 730 presenta diversi vantaggi: anzitutto il contribuente non deve eseguire calcoli e poi ottiene il rimborso dell’imposta direttamente nella busta paga o nella rata di pensione; se, invece, deve versare delle somme, queste vengono trattenute dalla retribuzione o dalla pensione.

Se molto spesso si presenta il 730 perché “conviene” e si hanno spese detraibili o deducibili (dalle spese sanitarie agli interessi del mutuo o i vari bonus casa), va ricordato che gli unici contribuenti esonerati sono quelli che hanno esclusivamente redditi da abitazione principale o altri fabbricati non locati (quelli esenti imu), da lavoro dipendente e da pensione corrisposti da un unico sostituto d’imposta, redditi soggetti ad imposta sostituiva con esclusione della cedolare secca (es interessi sui Bot) o ritenuta alla fonte (interessi cui conti correnti).

Documenti necessari

Ma attenzione: la dichiarazione deve comunque essere presentata se le addizionali all’Irpef non sono state trattenute o sono state trattenute in misura inferiore a quella dovuta. Chi ad esempio nell’anno precedente ha percepito l’indennità di disoccupazione, oppure chi lavora come colf/badante, fa bene a verificare la corretta applicazione delle detrazioni applicate presentando la dichiarazione. Anche chi al momento della presentazione non ha un sostituto d’imposta può fare il 730, in caso di credito il rimborso verrà erogato direttamente dall’Agenzia delle entrate, in caso di debito si pagherà con F24.

Pdf dell’Agenzia delle Entrate

Da 3 anni si può presentare il 730 precompilato direttamente dal sito dell’agenzia delle entrate, tramite SPID.

Chi è esonerato?

La presentazione della dichiarazione dei redditi non sempre è obbligatoria, l’obbligo viene meno nei casi in cui non ci siano imposte da versare o siano state già interamente e correttamente trattenute dal sostituto d’imposta oppure perché le imposte non sono dovute in origine (nel caso di redditi esenti, come le pensioni di invalidità). Anche in caso di esonero però può essere presentata per dichiarare eventuali spese sostenute o fruire di detrazioni o per chiedere rimborsi relativi a crediti o eccedenze di versamento che derivano dalle dichiarazioni degli anni precedenti o da acconti.

In generale, i contribuenti esonerati sono quelli che hanno esclusivamente redditi da abitazione principale o altri fabbricati non locati (quelli esenti imu), da lavoro dipendente e da pensione corrisposti da un unico sostituto d’imposta, redditi soggetti ad imposta sostituiva (es interessi sui Bot) con esclusione però della cedolare secca o redditi soggetti a ritenuta alla fonte (interessi cui conti correnti).

Ma attenzione: la dichiarazione deve comunque essere presentata se le addizionali all’Irpef non sono state trattenute o sono state trattenute in misura inferiore a quella dovuta.

In particolare chi lavora come colf/badante e può aver diritto al bonus Irpef di 80 euro mensili che verrà riconosciuto presentando la dichiarazione. Chi nell’anno precedente ha percepito l’indennità di disoccupazione, fa bene a verificare la corretta applicazione delle detrazioni applicate.

Sempre in caso di disoccupazione, chi nell’anno precedente ha percepito sia lo stipendio che l’indennità, avrà due CU (Certificazione unica, ex modello CUD): una del datore di lavoro e una dell’Inps e in questo caso è obbligatorio presentare la dichiarazione dei redditi, ma anche chi ha percepito solo la disoccupazione, può presentare il modello 730 indicando l’Inps come sostituto d’imposta che effettuerà il conguaglio, ottenendo prima eventuali rimborsi e verificando con i nostri operatori la corretta applicazione delle detrazioni applicate dall’Inps.

Tabella con casi di esonero

Cos’è l’ IRPEF?

L’Irpef (imposta sul reddito delle persone fisiche) è nata con la riforma tributaria del 1973. Sono soggette all’imposta le persone fisiche e in alcuni casi le società, che però la versano attraverso i soci. Chi risiede in Italia paga sui redditi prodotti in patria o all’estero, mentre i non residenti pagano per i redditi prodotti nel territorio italiano.

L’Irpef è un’imposta progressiva: vuol dire che la quota percentuale di reddito assorbita dall’imposta aumenta in proporzione al reddito stesso. Ad esempio nel caso di un lavoratore dipendente se il reddito è di 20.000 euro l’imposta dovuta è pari a circa il 17 per cento, mentre con 50.000 euro si arriva a oltre il 30. Questo risultato è ottenuto con l’applicazione di aliquote crescenti sui diversi scaglioni di reddito ed inoltre di deduzioni dal reddito e detrazioni d’imposta.

Scaglioni IRPEF 2023:

scaglioni IRPEF

Cos’è una deduzione?

È una somma di denaro che riduce il nostro reddito (IRPEF) prima del calcolo delle tasse.

Reddito imponibile (su cui paghiamo le tasse) = Reddito - Deduzioni

Cos’è una detrazione?

È una somma di denaro che riduce le tasse che dobbiamo pagare.

Deduzioni

TipoFino a?NoteValido per l’anno in corso?
Pensione integrativa€5.164,57Link al calcoloSi
Riscatto laureaDal 23% al 43% (in base al reddito)Si

Detrazioni

Riguardo?TipoFino a?NoteValido per l’anno in corso?
CasaCanone di locazione (affitto)In base al reddito e alla tua etàVedi qui per le specificheSi
CasaPer interventi di efficienza energetica65%Si
CasaLavori di condominio50%Questo valore è per la manutenzione ordinaria. Ci sono diverse detrazioni per altri tipi di lavori.Si
PersoneSpese mediche19% di (Totale spese mediche - €129,11)Vedi qui per le specificheSi
PersoneAbbonamento trasporto pubblico19% della spesa (max €250)Si
PersoneRiscatto laurea19% della spesaNel caso si abbia versato i contributi per il riscatto della laurea di un familiare a caricoSi
PersoneAssicurazione sulla vitaMassimo €530 o €1291,14In base alla polizzaSi
StudentiDall’infanzia all’università19%Si
StudentiCanone affitto studenti fuori sede19% (max €2.633)Si
FigliAttività sportive19% (max €210)Età fino dai 5 ai 18 anniSi
AltroBeneficenzaDal 26% al 35% (max €30.000)Ad associazioni di volontariato, enti del terzo settore e partiti politici

Se ne conoscete altre, scrivete e aggiornerò ASAP. Tutte le info sono state prese qui.

Ridurre Tasse su Azioni

La tassa sul capital gain è dovuta solo quando il titolo è venduto, questa è pari al 26% .

Le minusvalenze precedenti possono ridurre la differenza tra il prezzo di vendita e acquisto di un titolo, quindi: se nei precedenti 4 anni hai realizzato una vendita in perdita, questa diverrà onere deducibile per una successiva vendita in guadagno.

Per i dividendi non esiste compensazione. La tassazione è pari al 26% anche su questi.

Il broker può essere a regime dichiarativo o regime amministrato. Nel primo caso, è necessario dichiarare le plusvalenze nel Quadro RT (plusvalenze di natura finanziaria) e pagare il 26% sulla plusvalenza con F24. Nel secondo caso, il broker detrae automaticamente le tasse (26%) dalla plusvalenza prima del prelievo.

Ridurre Tasse su ETF

Il guadagno (capital gain) derivante dalla vendita di un ETF è tassato al 26%.

Se hai minusvalenze in portafoglio NON è possibile compensarle poiché sono considerate “redditi diversi”.

Come risparmiare? Scegli gli ETF ad accumulo + riduci le movimentazioni dei titoli.

Ridurre Tasse su Conti Deposito

Sui conti deposito gravano 2 tipi di oneri: imposta di bollo e capital gain.

Riguardo l’imposta di bollo, questa può essere azzerata scegliendo gli istituti bancari che la pagano per te.

La tassazione sul capital gain, invece, che è inteso l’imposta da pagare sull’interesse maturato dal vincolo dei nostri soldi con la banca, può essere ridotta scegliendo un conto deposito che ci paghi gli interessi a fine vincolo e non trimestralmente/annualmente: questo ci farà tassare solo una volta anziché 2-3 volte.

IMU

La Legge di Bilancio 2020 ha accorpato IMU e TASI. La nuova IMU si applica in tutti i comuni, tranne in Friuli Venezia Giulia e nelle Province autonome di Trento e di Bolzano, che mantengono l’autonomia impositiva.

Chi deve pagare l’IMU?

L’IMU deve essere pagata dai possessori degli immobili, aree fabbricabili e terreni, escluse le abitazioni principali non di lusso, cioè quelle accatastate in categorie diverse da A/1, A/8 e A/9. Dal 2020, nel caso dell’ex coniuge l’assimilazione ad abitazione principale è legata all’affidamento dei figli e non è confermata l’assimilazione per i cittadini italiani non residenti nel territorio dello Stato e iscritto all’Aire (Anagrafe degli italiani residenti all’estero).

Quanto si deve pagare di IMU?

Ogni comune stabilisce autonomamente le aliquote dell’IMU. Per il calcolo dell’IMU dovuta, le sedi Caf Cisl sono a vostra disposizione per aggiornare il calcolo in base alle delibere dei singoli Comuni. Sia per i fabbricati che per i terreni edificabili l’aliquota di base è pari allo 0,86 per cento, e i comuni possono aumentarla sino all’1,06 per cento o diminuirla fino al limite dello 0,76 per cento. In sostituzione della maggiorazione della TASI viene concesso ai comuni che hanno già esercitato tale facoltà di aumentare ulteriormente l’aliquota massima dell’1,06 per cento sino all’1,14 per cento, a decorrere dall’anno 2020, nella stessa misura applicata per l’anno 2015 e confermata fino all’anno 2019. Negli anni successivi è solo possibile ridurre la maggiorazione, mentre resta esclusa ogni possibilità di variazione in aumento.

Per l’abitazione principale di lusso l’aliquota è fissata allo 0,5 per cento e il comune può aumentarla di 0,1 punti percentuali o diminuirla fino all’azzeramento. Per i fabbricati rurali ad uso strumentale l’aliquota di base è lo 0,1 per cento, e il comune può ridurla fino all’azzeramento. Per i fabbricati destinati dall’impresa costruttrice alla vendita (c.d. beni merce), fino al 2019 soggetti solo alla TASI, è fissata un’aliquota allo 0,1 per cento fino al 2021, che i comuni possono aumentare fino allo 0,25 per cento o diminuire fino all’azzeramento, mentre dal 1° gennaio 2022 saranno esenti dall’imposta.

Confermate le seguenti riduzioni:

Bollette

Una bolletta è una fatturazione postale o elettronica di un contratto di fornitura di servizi. La tipologia giuridica di questi contratti è il contratto di somministrazione, che in origine e, propriamente ancora oggi, indicano la somministrazione di servizi, da non confondere, dunque, con il contratto di somministrazione di lavoro. In tutti i contratti di somministrazione (acqua, energia, gas, telefono fisso, telefono mobile a bollettazione, etc.) vige una prescrizione breve, diversa dall’ordinaria decennale; i gestori possono, pertanto, contestare le bollette fino a un massimo di qualche anno; per la precisione cinque secondo quanto stabilito dall’articolo 2948 del codice civile. Al consumatore spetta l’onere della prova, ovvero la conservazione dei documenti contabili relativi al pagamento delle bollette, che valgono come ricevute dell’avvenuto pagamento.

Le banche offrono un servizio di domiciliazione delle utenze su conto corrente. Il servizio in genere è gratuito. La banca riceve copia della bolletta e il 6º giorno dalla scadenza invia una RID commerciale a favore della società emittente: fino al 5º giorno lavorativo, successivo alla scadenza della bolletta, il RID può essere bloccato presso la propria banca. In questo modo, il cliente evita code allo sportello per pagare le bollette, e non perde giorni di valuta in quanto le fatture verranno pagate il giorno della scadenza. Se si tratta di una super-bolletta, di un importo non giustificato l’utente può non fare a tempo a contestare l’addebito e comunicare alla banca di pagare la parte di sua pertinenza.

L’onere della prova dei consumi spetta in generale all’erogatore del servizio. Pur mutuando il proprio contenuto da provvedimenti legislativi ed amministrativi, il contratto di somministrazione di servizi ha natura privatistica ed i rapporti che ne discendono sono regolati dal codice civile, per il quale l’onere della prova spetta a chi ha fornito la prestazione. La bolletta, al pari di una generica fattura, non ha valore probatorio perché è un atto unilaterale di natura contabile, inidonea a spiegare efficacia probatoria a favore della parte che l’ha emessa (è la bolletta telefonica, atto unilaterale di natura contabile non dissimile dalla fattura.

Nel caso di morosità, avviene il distacco del servizio anche se è soggetto alla legge sul servizio universale (ad esempio, energia e telefono fisso). Il gestore può anche rivalersi sui beni del moroso. Per avviare una procedura esecutiva di pignoramento, il gestore necessita di un titolo esecutivo. La strada più veloce per ottenerlo è chiedere un decreto ingiuntivo al tribunale. Qualora il debitore si opponga con una qualche forma di prova scritta o contestando in maniera ragionevole, si possono allungare notevolmente i tempi, evitando l’esecutorietà del decreto. Ciò avviene quando dalla data di emissione della bolletta è trascorso il periodo di prescrizione vigente per i contratti di somministrazione. Molti sono i beni che non possono essere oggetto di pignoramento. Tipicamente sono pignorati: proprietà immobiliari, conto in banca, altre forme di investimento evoluto. Per la stessa legge sul servizio universale, l’utente può intestare un nuovo contratto di servizio ad un familiare dello stesso domicilio, al quale il fornitore è obbligato a riattivare il servizio.

Conclusioni

Nell’esempio abbiamo parlato di riscatto laurea. Sei interessato a sapere come funziona quello agevolato?

Scritto da: u/emish89 - Ultima revisione: u/emish89

Originariamente pubblicato il 20/11/23, 00:23 e aggiornato l'ultima volta il 25/12/23, 16:23

← Torna alla pagina precedente